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Israele-Hamas. Indagare la nascita dell’odio

(Carlo Rebecchi)

L’attacco di Hamas contro Israele è un libro in parte ancora da leggere, ma una certezza è sotto gli occhi di tutti: il “motore” che l’ha scatenato è l’odio. Ne abbiamo scritto  Siccome però le persone non nascono cariche di odio, ma imparano a odiare dopo, mano a mano che crescono, ci dobbiamo chiedere dove abbiano imparato l’odio i tremila terroristi che dal 7 ottobre tengono il mondo con il fiato sospeso. Di odio abbiamo già parlato dalle pagine di The Global Eye.

Una parte almeno della risposta – l’hanno imparato “a scuola” – è in un rapporto che sarà presentato nelle prossime ore al Senato degli Stati Uniti. “Maestri, che insegnano nelle scuole di Gaza pagati dall’ UNRWA, l’Ente delle Nazioni unite per i rifugiati palestinesi, indottrinano i ragazzi e promuovono il terrorismo e l’ antisemitismo” si legge nel documento, anticipato al Commissario europeo per gli affari esteri Josep Borrel, all’ambasciatore americano all’Onu Linda Thomas-Greenfield e al segretario generale dell’Onu Antonio Guterres.

Il rapporto, intitolato “Unwra: hate starts here” – realizzato da UN Watch, l’organizzazione indipendente con sede a Ginevra, che dal 2015 monitora il rispetto dei diritti umani nelle attività svolte dalle agenzie delle Nazioni Unite – documenta e denuncia l’adesione espressa in favore dell’attacco israeliano del 7 ottobre, con foto e messaggi su Facebook, da venti “dipendenti” dell’UNWRA. In un rapporto pubblicato nel marzo scorso, UN Watch aveva individuato altri 133 “educatori” dell’UNRWA con simpatie e collegamenti con Hamas.

“L’odio che ha condotto al massacro del 7 ottobre è stato inculcato nelle scuole dell’UNWRA nel corso degli anni. Uno dei terroristi di Hamas che ha partecipato all’attacco contro Israele aveva con sé il diploma dell’UNRWA” scrive UN Watch nel rapporto che si basa su quanto le persone chiamate in causa hanno pubblicato su Facebook qualificandosi come “dipendenti dell’UNRWA”.

A Gaza, l’ UNRWA fornisce protezione e difesa dei diritti a circa cinque milioni di rifugiati palestinesi. A Gaza ha 183 scuole, ora in parte riconvertite in rifugi, che hanno accolto all’inizio dell’anno scolastico quasi 300.000 alunni e 30.000 dipendenti, la maggior parte anch’essi profughi palestinesi. Dal 7 ottobre gli operatori dell’ UNRWA uccisi sono stati 88, e più di cinquanta dei suoi edifici sono stati danneggiati o distrutti.

Il comandante della brigata Al Kassem, Mohamed Deif, tra le menti dell’attacco contro Israele, e molti degli altri tremila terroristi che hanno attaccato Israele il 7 ottobre hanno frequentato scuole dell’UNRWA, afferma ancora UN Watch, e “si può ragionevolmente stimare che migliaia di dipendenti dell’ UNRWA sarebbero implicati in casi di sostegno all’odio o alla violenza”. Per questo, gli autori del rapporto chiedono ai Paesi e alle istituzioni che finanziano l’UNRWA “tolleranza zero” e di “agire subito” per riportare l’ l’UNRWA “a un comportamento corretto, in linea con la sua missione super partes”.

Stati Uniti, Unione Europea, Germania, Regno Unito, Canada e gli altri paesi donatori – che nel 2022 hanno finanziato l’UNRWA con circa un miliardo e 200 milioni di dollari – “non possono moralmente fornire altri finanziamenti all’UNRWA fino a che non ci sarà nelle sue scuole un reale rispetto delle regole”. “L’UNRWA deve condannare pubblicamente i propri dipendenti che incitano al terrorismo e all’antisemitismo, rimuoverli dai posti che occupano, e a questo scopo investigare in maniera indipendente ed imparziale su tutto il personale”, afferma UN Watch.

(riproduzione autorizzata citando la fonte)