MONDI
Afghanistan
- (fonte: UNDP) Un nuovo studio sull’economia dell’Afghanistan dimostra che senza la continuità dell’istruzione delle ragazze e della capacità di lavoro delle donne, le prospettive di ripresa del Paese rimarranno fosche – UNDP warns that restrictions on women’s rights will worsen economic catastrophe in Afghanistan
Africa
- (fonte: UNDP) Ministri africani, attori dello sviluppo e istituti di ricerca si sono riuniti il 14 aprile a Washington DC, a margine degli incontri di primavera 2023 della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale, per discutere dell’impatto dei rating di credito sul costo dei finanziamenti allo sviluppo in Africa. Durante l’incontro, organizzato da UNDP, dall’Africa Growth Initiative della Brookings Institution e da AfriCatalyst, è emersa la necessità di rivedere i sistemi di finanziamento internazionali e in particolare la determinazione dei rating sovrani per i Paesi africani, dove i dati sono spesso mancanti o di scarsa qualità – More Objective Credit Ratings Could Save Billions for African Countries’ Development
Arabia Saudita – Iran – Yemen
- (fonte: ECFR, Julien Barnes-Dacey, Cinzia Bianco) La rinnovata diplomazia tra Arabia Saudita e Iran, che avevano rotto i legami nel 2016, ha creato uno slancio verso la pace nello Yemen devastato dalla guerra. Negli ultimi anni, entrambi i Paesi hanno usato lo Yemen come teatro chiave per confrontarsi e hanno svolto un ruolo fondamentale nell’alimentare il conflitto interno quasi decennale del Paese: Riyadh ha intrapreso azioni militari dirette a sostegno del governo riconosciuto a livello internazionale, mentre Teheran ha fornito aiuti militari al movimento Houthi, che ora controlla gran parte del nord del Paese. La nuova de-escalation regionale offre un’apertura, da tempo attesa, verso una soluzione – Internalising peace: How to build on Saudi-Iranian de-escalation for a settlement in Yemen
Asia – Cina – USA
- (fonte: The Interpreter) In un discorso tenuto al Press Club di Canberra, il Ministro degli Esteri australiano Penny Wong ha delineato una interessante visione del futuro dell’ordine asiatico. La Wong auspica una regione in cui nessun Paese domini, in cui ogni Paese abbia voce in capitolo e in cui ciascuno possa perseguire i propri interessi e obiettivi senza coercizioni. La chiave di questo ordine è quello che ha definito un “equilibrio di potere regionale”. Wong ammette che l’aumento della ricchezza e del potere della Cina significherà che essa avrà un ruolo più grande e più influente di quanto non sia stato finora, ma il suo potere sarà, si augura, bilanciato da quello dell’America in quello che definisce un ordine “multipolare” – Hugh White on the choice facing Penny Wong
AUKUS – Australia
- (fonte: The Strategist, Albert Palazzo) Scegliendo di acquistare sottomarini a propulsione nucleare nell’ambito dell’accordo AUKUS con gli Stati Uniti e il Regno Unito, il Primo Ministro Anthony Albanese ha impegnato l’Australia per circa 368 miliardi di dollari. Si tratta di una cifra elevata, anche se distribuita su diversi decenni. Il risultato sarà l’acquisizione di un numero ancora incerto di sottomarini, forse più di otto, nonché il miglioramento delle strutture portuali e di manutenzione, l’addestramento e la formazione degli equipaggi e la creazione di una forza lavoro e di una capacità di ricerca con competenze nucleari – The opportunity cost of AUKUS
Azerbaigian – Israele – Iran – Caucaso meridionale
- (fonte: The Jamestown Foundation, Fuad Shahbazov) Il 30 marzo l’Azerbaigian ha inaugurato ufficialmente la sua prima ambasciata a Tel Aviv, in Israele. Sebbene la decisione abbia sottolineato l’importanza delle relazioni azero-israeliane, è diventata rapidamente un catalizzatore della rinnovata guerra di parole tra Iran e Azerbaigian (Themedialine.org, 30 marzo). Dal 2021, le relazioni diplomatiche tra Teheran e Baku si sono costantemente inasprite. L’Iran è preoccupato soprattutto per il declino della sua influenza nel Caucaso meridionale, che ha sofferto dalla fine della seconda guerra del Karabakh nel 2020. Per questo motivo, nel tentativo di Teheran di mostrare i muscoli e intimidire l’Azerbaigian, il Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche ha condotto esercitazioni militari su larga scala al confine con l’Azerbaigian nell’ottobre del 2022 (Eurasianet, 20 ottobre 2022). A differenza degli anni precedenti, le esercitazioni hanno provocato una reazione di disagio all’interno dell’Azerbaigian e hanno scatenato sentimenti anti-iraniani in tutto il Paese – Azerbaijani-Iranian Tensions Disrupt the South Caucasus
Cina
- (fonte: East Asia Forum) I recenti sviluppi in Medio Oriente hanno fatto della Cina un intermediario affidabile e un sostenitore del dialogo multilaterale, segnalando un allontanamento dalla tipica riluttanza di Pechino a partecipare in modo significativo ai negoziati sui conflitti. La decisione di Arabia Saudita e Iran di ripristinare le relazioni diplomatiche ha aumentato il profilo diplomatico e l’influenza politica di Pechino. L’accordo tra le potenze ostili del Medio Oriente, facilitato dalla Cina e da altri Stati regionali, è stato seguito dalla decisione dell’Arabia Saudita di diventare un membro dialogante della Shanghai Cooperation Organisation, favorendo la percezione della Cina come portatrice di pace – China wins the mediation medal
Cina – Artico – Antartico
- (fonte: CSIS, Matthew P. Funaiole, Brian Hart,
Joseph S. Bermudez Jr., and Aidan Powers-Riggs) La ricerca dello status di grande potenza da parte della Cina la sta attirando verso i ghiacci delle regioni polari del mondo. Sia nell’Artico che nell’Antartico, la Cina ha intrapreso ambiziose spedizioni e sviluppato strutture di ricerca di livello mondiale. Questi investimenti hanno elevato la voce della Cina negli affari polari e le hanno dato l’opportunità di plasmare il panorama geopolitico emergente – Frozen Frontiers: China’s Great Power Ambitions in the Polar Regions
Cina – Uzbekistan
- (fonte: The Jamestown Foundation, Yunis Sharifli) Sullo sfondo della guerra russo-ucraina e delle relazioni altalenanti tra Kazakistan e Russia, l’Uzbekistan sta acquisendo un’importanza strategica per la Cina come potenziale mercato emergente stabile in Asia centrale. Di conseguenza, Pechino ha compiuto sforzi per espandere il proprio soft power nel Paese (Eurasianet, 22 marzo). Dall’inizio della guerra, gli investimenti cinesi in Uzbekistan sono in costante crescita. Due settori in particolare, quello automobilistico e quello dell’energia verde, riflettono il crescente potere economico di Pechino nella regione – China’s Growing Economic Power in Uzbekistan
Egitto
- (fonte: Human Rights Watch) Il governo egiziano e una società privata britannica, Academic Assessment Ltd., hanno esposto molte informazioni personali su decine di migliaia di bambini, ha dichiarato Human Rights Watch. L’esposizione viola la privacy dei bambini, li espone al rischio di gravi danni e sembra violare le leggi sulla protezione dei dati sia in Egitto che nel Regno Unito – Egypt: Tens of Thousands of Students Exposed to Risk of Harm
Europa
- (fonte: Human Rights Watch) L’Unione Europea sta adottando una nuova importante legge che impone alle imprese con sede nell’UE di garantire che le loro importazioni ed esportazioni siano “prive di deforestazione” e che rispettino i diritti umani, ha dichiarato Human Rights Watch. La legge stabilisce i requisiti legali per le imprese europee in merito alla perdita di biodiversità e alle violazioni dei diritti umani nelle loro catene di fornitura internazionali – EU: Major Step For ‘Deforestation-Free’ Trade
Europa – Francia – Cina
- (fonte: ORF) La visita del Presidente Emmanuel Macron in Cina, insieme alla Presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen, giunge dopo anni di fibrillazioni con Pechino per questioni come il blocco degli accordi di investimento, le violazioni dei diritti umani, i disaccordi sull’accesso al mercato e la riluttanza di Pechino a condannare la Russia per le sue azioni in Ucraina. La visita congiunta mirava a sottolineare l’unità europea nei confronti della Cina. Tuttavia, la visita è stata tutt’altro che la dimostrazione di unità che ci si aspettava – Assertive (dis)unity: Assessing Macron and Von Der Leyen’s visit to China
Hizbullah – Israele – Libano
- (fonte: JCPA, Jacques Neriah) Il 13 aprile 2023, in occasione della cerimonia per “Quds (Jerusalem) Day” – un evento annuale a sostegno dei palestinesi che si tiene l’ultimo venerdì di Ramadan – il segretario generale di Hizbullah, Hassan Nasrallah, si è impegnato a rispondere a qualsiasi attacco israeliano in Libano dopo l’ultima grave escalation transfrontaliera – Emboldened by Israel’s Restraint, Hizbullah Is Defining New Rules of Engagement
India – Africa
- (fonte: ORF) Il Ministro degli Affari Esteri indiano, S. Jaishankar, ha recentemente concluso un viaggio in Uganda e Mozambico nel tentativo di rafforzare i legami economici e di difesa bilaterali. Negli ultimi anni, l’Uganda ha accolto molte visite di alto livello dall’India. Il Primo Ministro Narendra Modi ha visitato il Paese nel 2018, durante il quale ha parlato al Parlamento ugandese e ha enunciato la politica generale dell’India nei confronti dell’Africa, i Principi di Kampala. Questi principi contengono elementi che sono indicativi sia della continuità che del cambiamento nell’approccio dell’India verso il continente – Dr. S. Jaishankar’s Africa sojourn demonstrates continuity in India-Africa engagement
India – America Latina
- (fonte: ORF) Il commercio tra India e America Latina ha raggiunto i 50 miliardi di dollari nel 2022. La chiave del miglioramento dei legami economici negli ultimi anni è l’accresciuta volontà politica di entrambe le parti. Oggi c’è un senso di ottimismo sul fatto che l’India e i Paesi dell’America Latina possano continuare su questa traiettoria ascendente nei prossimi anni del XXI secolo. Mentre il settore privato guida in larga misura le relazioni, il ruolo di sostegno dei governi potrebbe fungere da catalizzatore per approfondire ed espandere le relazioni – Redrawing India-Latin America Relations in the 21st Century
Indonesia
- (fonte: East Asia Forum) Alla fine di gennaio 2023, la commissione parlamentare permanente indonesiana che sovrintende alla politica energetica, di ricerca e industriale ha chiesto al presidente di rimuovere il capo dell’Agenzia nazionale per la ricerca e l’innovazione (BRIN), Laksana Tri Handoko – Indonesia’s R&D growing pains
Israele
- (fonte: INSS) Le turbolenze che la società israeliana ha vissuto negli ultimi mesi percorrono ancora le forze armate. I volontari delle riserve hanno annunciato che non si sarebbero presentati all’addestramento per protestare contro la politica del governo. Il ricercatore dell’INSS, prof. Kobi Michael, esamina il pericolo insito nel fatto che l’IDF diventi parte del gioco politico – A Sea Change and a Slippery Slope: When the Military Becomes a Political Actor
Medio Oriente
- (fonte: ECFR, Hugh Lovatt) L’esplosione di combattimenti ai confini di Israele con il Libano e la Siria, all’inizio di aprile, è stata una chiara dimostrazione dell’intreccio di dinamiche locali e regionali che guidano la violenza israelo-palestinese. Mentre i gruppi palestinesi e Israele esportano sempre più il loro conflitto nei Paesi vicini, l’Iran e i suoi alleati regionali continuano a vedere l’arena israelo-palestinese come un’estensione del proprio confronto con Israele. Sebbene al momento nessuna parte desideri un’escalation incontrollata, queste dinamiche minacciano di trascinare i Paesi arabi limitrofi in una guerra indesiderata – Regional ripple effect: How escalating Israeli-Palestinian violence risks a new Arab-Israeli conflict
- (fonte: The Strategist, Shlomo Ben-Ami) Mentre gli Stati Uniti si concentrano sulla resa dei conti con la Russia in Ucraina e sull’escalation della competizione con la Cina, il Medio Oriente è stato lasciato a gestire i propri affari come ha sempre fatto: con matrimoni di convenienza tra potenze rivali. Non si tratta di “santi matrimoni” in stile cattolico, completi e permanenti, ma di accordi freddamente pragmatici per sopravvivere attraverso relazioni a breve termine che si adattano alle mutevoli condizioni strategiche. Se solo Israele lo capisse – The Middle East’s marriages of convenience
Messico
- (fonte: Crisis Group, Angélica Ospina-Escobar) Con l’aumento della criminalità in Messico, le donne sono particolarmente in pericolo. Lo Stato ha adottato alcune misure per affrontare questa crisi, ma può fare molto di più – “I Don’t Want to Disappear”: How Mexico’s Criminal Violence Reshapes Women’s Lives
NATO
- (fonte: Atlantic Council) Al vertice di luglio della NATO a Vilnius, l’attenzione si concentrerà necessariamente sul sostegno all’Ucraina. Ma, come chiarisce il Concetto strategico dell’Organizzazione, l’Alleanza deve anche rispondere a una serie più ampia di sfide. Un documento di Atlantic Council approfondisce la minaccia militare convenzionale della Russia e definisce sei azioni prioritarie che la NATO dovrebbe intraprendere per migliorare la propria deterrenza e la propria difesa – NATO deterrence and defense: Military priorities for the Vilnius Summit
NATO – Ucraina
- (fonte: Carnegie Europe, Judy Dempsey) La guerra della Russia mira a impedire all’Ucraina di completare la sua transizione verso la modernità. L’Occidente può fermare questo processo offrendo a Kiev una road map per l’adesione alla NATO durante il prossimo vertice – Why Ukraine Needs Security Guarantees
Russia
- (fonte: The Jamestown Foundation, Paul Globe) Dalla scomparsa dell’Unione Sovietica, Mosca ha considerato Kaliningrad come un importante avamposto russo in Occidente, prima sotto Boris Eltsin come ponte verso l’Europa e poi come postazione avanzata per la proiezione della potenza russa. Più recentemente, in risposta alla decisione della Finlandia di aderire alla NATO, il Cremlino ha espresso la speranza di poter trasformare la Carelia in una “seconda Kaliningrad”, un centro di potere militare russo che potrebbe controllare qualsiasi espansione dell’alleanza occidentale in Scandinavia e nell’Artico. Inoltre, in caso di crisi, potrebbe impedire alla NATO di interrompere la linea ferroviaria a binario unico che collega la Russia centrale e la penisola di Kola, dove si trova gran parte delle armi strategiche della Russia (Eastwest.eu, 27 giugno 2022). Un simile calcolo è del tutto ragionevole dal punto di vista di Mosca, ma le autorità russe si trovano di fronte a seri ostacoli nel raggiungere il loro obiettivo e, molto probabilmente, come risultato di un tale sconfinamento, potrebbero innescare proprio quelle forze centrifughe nel Nord che il Cremlino tanto teme (Sever.Realii, 22 ottobre 2021) – Moscow Faces Serious Obstacles in Making Karelia a ‘Second Kaliningrad’
Russia – Cina
- (fonte: Carnegie Endowment for International Peace, Sergey Vakulenko) Uno dei principali argomenti di discussione durante la recente visita del leader cinese Xi Jinping a Mosca è stato il progetto del gasdotto Power of Siberia 2, progettato per esportare il gas naturale russo dalla penisola di Yamal, nella Siberia occidentale, alla Cina. Sulla scia della guerra in Ucraina e del conseguente crollo del commercio con l’Europa, che ha lasciato le riserve di gas della Russia bloccate, il gasdotto ha assunto una nuova importanza e urgenza. Sebbene i termini del contratto siano ancora in fase di negoziazione e avvolti nella segretezza, i contorni futuri della sua formula di prezzo possono essere individuati dal contratto di gas russo-cinese esistente: per il gasdotto originale Power of Siberia – What Russia’s First Gas Pipeline to China Reveals About a Planned Second One
Sudan
- (fonte: CSIS, Cameron Hudson) Il 15 aprile sono scoppiati a Khartoum e in tutto il Sudan scontri mortali tra due fazioni armate, le Sudan Armed Forces (SAF) e le Rapid Support Forces (RSF). A tre giorni dall’inizio del conflitto, almeno 180 civili sono stati uccisi e centinaia sono rimasti feriti nel fuoco incrociato. A Khartoum sono stati segnalati combattimenti estesi, mentre gli scontri a fuoco si riversano nelle strade della capitale e i bombardamenti colpiscono la città. Sono stati presi di mira gli ospedali. Si stima che 15,8 milioni di persone in Sudan, circa un terzo della popolazione, abbiano avuto bisogno di assistenza umanitaria prima dello scoppio del conflitto, e questo numero è destinato a crescere con il proseguire degli scontri – What Is Driving Violent Unrest in Sudan?
Taiwan
- (fonte: VIF) La questione di Taiwan è entrata in una nuova fase delicata quando la presidente Tsai Ing-wen ha incontrato il presidente della Camera degli Stati Uniti Kevin McCarthy in California il 5 aprile 2023. Si è trattato dell’incontro di più alto profilo tra un funzionario americano e il leader dell’isola autogovernata da quando il predecessore di McCarthy, Nancy Pelosi, aveva incontrato Tsai a Taipei nell’agosto 2022. All’incontro era presente anche un gruppo bipartisan di altri 17 legislatori del Partito Democratico. Pechino ha minacciato ritorsioni. Tsai si trovava negli Stati Uniti dopo un viaggio di 10 giorni in America Centrale che l’ha portata in Belize e Guatemala e che ha segnato la tappa finale del suo settimo viaggio negli USA da quando è diventata leader di Taiwan nel 2016 – Escalation of Conflict Feared after Tsai’s Visit to the US
Thailandia
- (fonte: CFR, Joshua Kurlantzick) Le elezioni nazionali del 14 maggio in Thailandia potrebbero vedere una schiacciante vittoria dell’opposizione, ma i militari allineati con il re potrebbero cercare di manipolare i risultati. Sarebbe una battuta d’arresto disastrosa – Thailand’s Elections Are a Critical Moment for the Kingdom—and the Region
Tunisia
- (fonte: Carnegie Middle East Center, Hamza Meddeb) Il 17 aprile, le autorità tunisine hanno arrestato Rashed Ghannouchi, leader del partito islamista Ennahda. Ghannouchi, 81 anni, era lo speaker del Parlamento prima che questo venisse sciolto dal Presidente Qaïs Saied in seguito alla sua presa di potere del 25 luglio 2021. È stato arrestato insieme ad altri due membri dell’Ufficio esecutivo di Ennahda. Anche la sede del partito è stata perquisita dalla polizia. Questo è avvenuto dopo che le autorità avevano arrestato altri oppositori politici e personaggi pubblici per una serie di presunti reati, che vanno dal coinvolgimento in una “cospirazione contro la sicurezza dello Stato” alla violazione del Decreto 54, che le organizzazioni della società civile hanno denunciato come una minaccia alla libertà di stampa e alla libertà di espressione – Rashed Ghannouchi, the Head of Tunisia’s Islamist Ennahda Party, Has Been Arrested
Turchia
- (fonte: IFAD, Gianluca Capaldo, Taylan Kiymaz) In conseguenza dei due terremoti che hanno colpito la Turchia meridionale e la Siria nordoccidentale a febbraio, più di 50.000 persone sono morte nella sola Turchia. Oggi si stima che 1,6 milioni di persone vivano in alloggi temporanei – After the earthquake in Türkiye, rural people need more support than ever
USA
- (fonte: INSS) Yehudit Barsky, ricercatrice presso l’Institute for the Study of Global Antisemitism and Policy, e Ehud Rosen, membro del team del progetto dell’INSS sull’antisemitismo contemporaneo negli Stati Uniti, analizzano l’evoluzione dell’antisemitismo islamista negli Stati Uniti – Islamist Antisemitism in the United States
CLIMATE CHANGE, ENERGIA & SVILUPPO SOSTENIBILE
- (fonte: Bulletin of the Atomic Scientists, David Spratt) “Il cambiamento climatico antropogenico potrebbe portare al collasso della società mondiale o addirittura all’estinzione dell’uomo? Al momento, questo è un argomento pericolosamente poco esplorato… eppure ci sono ampie ragioni per sospettare che il cambiamento climatico possa portare a una catastrofe globale”, hanno scritto l’eminente scienziato del clima australiano Will Steffen e i suoi colleghi nell’agosto 2002 in “Climate Endgame: Exploring catastrophic climate change scenarios” – Faster than forecast, climate impacts trigger tipping points in the Earth system
- (fonte: FAO) La FAO ha annunciato il lancio di un nuovo progetto da 5 milioni di dollari sostenuto dal Programma di Cooperazione Sud-Sud FAO-Cina per aiutare i piccoli Stati insulari in via di sviluppo a rafforzare le loro capacità e ad affrontare le sfide comuni dello sviluppo – Boosting Small Island Developing States’ ability to achieve the Sustainable Development Goals
- (fonte: FAO) La pandemia COVID-19, la crisi climatica, il degrado ambientale, la perdita di biodiversità e i conflitti hanno creato negli ultimi anni importanti sfide alla sicurezza alimentare in tutto il mondo. Attualmente, milioni di persone hanno bisogno di aiuti urgenti in oltre 45 Paesi. Ma la semplice fornitura di aiuti alimentari non è sufficiente per affrontare la crescente crisi della fame, spiega Rein Paulsen, Direttore dell’Ufficio Emergenze e Resilienza della FAO – Attention to livelihoods in emergencies is the most effective and dignified response that we can possibly mount: FAO Emergencies Chief
- (fonte: ILO) Il Direttore generale dell’ ILO, Gilbert F. Houngbo, ha accolto con favore la nuova risoluzione delle Nazioni Unite sulla promozione dell’economia sociale e solidale per lo sviluppo sostenibile, approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. La risoluzione è stata adottata il 18 aprile 2023 – Social and solidarity economy: ILO welcomes new UN resolution on social and solidarity economy
- (fonte: ORF) Secondo il Fondo Monetario Internazionale (FMI), i Paesi in via di sviluppo hanno bisogno di 1.000 miliardi di dollari di capitale verde all’anno solo nel settore delle energie rinnovabili entro il 2030 per raggiungere i loro obiettivi di zero netto. Tuttavia, il capitale totale mobilitato nel settore delle energie rinnovabili è stato inferiore a 495 miliardi di dollari nel 2022; la maggior parte di questa mobilitazione è stata limitata ai Paesi sviluppati. Ciò non è in linea con gli impegni assunti nella Conferenza delle Parti (COP) 21 di Parigi – US$ 1 trillion for renewable energy: Transforming multilateral agencies
- (fonte: World Economic Forum, Chris Hamill-Stewart) Nell’ultimo anno, l’economia globale è stata sconvolta da una crisi energetica che non mostra segni di attenuazione.
Soddisfare la domanda globale di energia non è mai stato così difficile da realizzare, così come non è mai stata così pressante la necessità di abbandonare le emissioni di CO2. Sei leader mondiali del settore pubblico e privato hanno condiviso le loro opinioni sul rafforzamento della sicurezza energetica e sulla transizione verde globale – Energy security doesn’t have to cost us the planet | World Economic Forum (weforum.org)
DIRITTI UMANI
- (fonte: Chatham House, David Griffiths) In un’epoca di crescente polarizzazione tra le grandi potenze e in mezzo a sfide globali profonde e sovrapposte, è urgente un’attenta diplomazia sui diritti umani. Le norme e gli strumenti del sistema multilaterale dei diritti umani offrono modi per affrontare le crisi globali. Ma rimane in dubbio se e come la diplomazia dei diritti umani possa rispondere in modo efficace – Human rights diplomacy
TECNOLOGIA & CYBERSECURITY
- (fonte: AI for Good) I robot per la risposta ai disastri stanno rapidamente diventando la soluzione ideale per affrontare le crisi. Queste macchine all’avanguardia utilizzano la tecnologia più avanzata per supportare i primi soccorritori durante situazioni pericolose come incendi, disastri naturali e altre emergenze. Grazie alla loro capacità di muoversi in ambienti pericolosi, questi robot riducono la necessità di intervento umano e aumentano la sicurezza dei professionisti dell’emergenza. Le loro capacità possono migliorare i tempi di risposta, promuovere l’innovazione e, in ultima analisi, salvare vite umane – Disaster robots: Revolutionizing emergency response with autonomous robots
- (fonte: CSIS, Emily Harding and Harshana Ghoorhoo) La prossima guerra sarà combattuta su un campo di battaglia ad alta tecnologia. Ma quali tecnologie faranno la differenza? Un rapporto del think tank CSIS identifica le sette tecnologie che potrebbero fare la differenza in un combattimento contro un avversario quasi-peer. Tre sono tecnologie “sprint”, in cui gli Stati Uniti dovrebbero perseguire aggressivamente il progresso con notevoli risorse e un impegno mirato: il rilevamento e il calcolo quantistico, la biotecnologia e le reti di comunicazione sicure e ridondanti. Quattro sono tecnologie “follow”, in cui gli Stati Uniti dovrebbero sostenere e dare forma agli sforzi in corso nel settore privato: batterie ad alte prestazioni, intelligenza artificiale/apprendimento automatico, sensori spaziali e robotica – Seven Critical Technologies for Winning the Next War
- (fonte: Geospacial World) L’Iran avrebbe presentato un sistema radar nazionale in grado di rilevare microveicoli aerei (MAV) a bassa quota. Il sistema radar, chiamato Shahid (Martire) Jalilvand, è stato presentato durante una cerimonia che ha visto anche sfilare le divisioni delle forze di terra, della marina, dell’aeronautica e della difesa aerea in occasione della Giornata nazionale dell’esercito, che si celebra ogni anno il 18 aprile, ha riferito l’agenzia di stampa Xinhua, citando l’agenzia di stampa Fars – Iran unveils new radar system for detecting low-altitude drones
- (fonte: Stiftung Neue Verantwortung, Julia Hess, Wiebke Denkena, Jan-Peter Kleinhans und Pegah Maham) Le startup svolgono un ruolo cruciale nell’ecosistema globale dei semiconduttori, soprattutto in tempi in cui c’è un’enorme richiesta di prodotti innovativi a semiconduttore che soddisfino la crescente domanda di calcolo dell’intelligenza artificiale. Mentre nell’ultimo decennio gli investitori pubblici e privati hanno prestato maggiore attenzione alle startup del software rispetto a quelle dell’hardware, negli ultimi anni si è assistito a un incremento di attività nelle startup dei semiconduttori – Who is funding the chips of the future? Analysis of global semiconductor startup funding activities