(Marzia Giglioli)
Riflessione nel futuro già presente. Da un articolo di Fortune
Il futuro è gia oggi. I guru della tecnologia calcolano che nel 2040 saremo già altro e niente sarà come prima. Saremo iperconnessi e il vero lusso sarà rimanere soli mentre ogni angolo del pianeta sarà unito in un emisfero globale. I viaggi avranno tempi brevissimi, ci muoveremo con i droni urbani, lavoreremo in simbiosi con i robot e l’energia sarà democratizzata perché avremo reti intelligenti che sfrutteranno le risorse in loco. Sullo sfondo, l’intelligenza artificiale che entrerà in una nuova sfera ‘ autonoma’ molto più avanti di noi.
Il team di specialisti di previsione di Market and Markets Foresighting ha elaborato una mappa, riportata su Fortune, dei principali mega trend che daranno forma al nostro futuro.
Il 6G promette un salto colossale, ‘unendo’ case, automobili e città in un ecosistema vivente connesso e unificato. Combinando tutto questo con Space Log Jam ( 20.000 satelliti in questo decennio) saremo connessi ovunque ed in qualsiasi momento.
L’intelligenza artificiale farà un salto in più verso la ‘singularity’, dove tecnologie intelligenti e potenti potrebbero trasformare radicalmente la nostra realtà con risultati imprevedibili. Al momento non esistono esempi reali di superintelligenza artificiale (ASI) in cui l’intelligenza artificiale raggiunga livelli umani di coscienza, intelligenza e capacità ma non manca molto all’ ingresso in un ‘mondo autonomo’: una opportunità che si calcola valga 10 trilioni di dollari. Entro il 2035, avremo intanto nuove scienze informatiche come il calcolo neuromorfico, il calcolo del DNA e il calcolo quantistico.
Saremo inoltre simbiotici con i robot. Con l’Industria 5.0, ci sarà un profondo impatto dove il coworking uomo-robot riformulerà i fondamenti del lavoro e delle competenze. Nulla potrà davvero essere come prima e nulla è paragonabile con le altre rivoluzioni (quella agricola e quella industriale)
Anche l’energia avrà un altro volto con la transizione verde. Il futuro prossimo dell’energia sarà decarbonizzato, decentralizzato e democratizzato e forse, un giorno, l’energia sarà gratuita. La decentralizzazione nel settore energetico avvierà la crescita di soluzioni in loco. Ci saranno contatori e reti intelligenti per la gestione e l’integrazione di diverse fonti di produzione di energia. Si potrà sfruttare la natura locale per sviluppare il miglior mix energetico e rendere l’energia accessibile a tutti.
Ci muoveremo in altre dimensioni e con altri mezzi. Il futuro della mobilità sarà multimodale, con trasporti efficienti dal punto di vista energetico con offerte di nuove piattaforme di mobilità. I tre mali dei trasporti – congestione, inquinamento e incidenti – saranno tutti eliminati. Avremo la quarta e la quinta dimensione del viaggio introdotte con i viaggi sub-superficiali e super-superficiali a velocità ipersoniche (da Londra a New York si calcola che si potrà andare in 2 ore).
Cambierà la geografia del mondo. Mentre la popolazione globale sta invecchiando, alcune nazioni in Asia e Africa hanno popolazioni giovani e in rapida crescita. I potenziali clienti saranno più diversificati per età, sesso, cultura e ricchezza e richiederanno servizi diversi e tutto questo avrà importanti implicazioni per nuovi mercati, prodotti e servizi. La suburbanizzazione crescerà in Occidente, ma l’Oriente vedrà una crescita di megaregioni e l’urbanizzazione di città a centinaia di miglia di distanza, dando vita a corridoi giganteschi come quello industriale Delhi – Mumbai di 1.350 km.
Cambierà anche la geografia economica. Con una popolazione in crescita e un dividendo demografico giovanile, molte economie emergenti supereranno le economie avanzate in termini di crescita. Entro il 2040, le attuali economie in via di sviluppo rappresenteranno oltre il 65% della produzione globale. Secondo le previsioni del team di Market and Markets, i Paesi con una popolazione di oltre 100 milioni di abitanti potranno avere il potenziale per diventare economie da trilioni di dollari entro il 2040. Pertanto, la crescita futura sarà guidata dalle economie baby-bust. In questo contesto economico in continua evoluzione, nazioni popolate come Cina, India, Indonesia, Brasile, Messico, Arabia Saudita e Nigeria potrebbero emergere come le prime 15 potenze economiche entro il 2050. La grande incognita rimane però la crisi climatica e quanto potrà incidere.
La risposta potrebbe arrivare dalla classe media emergente dei Paesi in via di sviluppo che potrebbe ritagliarsi una nuova ‘Terra di Mezzo’. Un mondo in cui le loro ambizioni guideranno la crescita del PIL globale, plasmando un futuro tanto imprevedibile quanto diverso. Di certo, siamo in una grande fase di disruption tutta da decifrare.
Ma il punto più importante riguarda l’ ‘innovazione.0′, un mega trend visionario ma anche possibile; un mondo perfetto, a zero concetti, con zero crimini, zero malattie, zero fame, edifici e città a zero emissioni di carbonio. Il mondo Vision Zero abbraccia la vita individuale e collettiva, la produzione, le città, le aziende, i governi, il lavoro, il tempo libero.
Si tratta di una filosofia incentrata su pratiche sicure, intelligenti e sostenibili e sul saper costruire consapevolmente un mondo migliore, correggendo errori, difetti e aspetti degenerativi. E’ possibile – sostengono gli esperti – ma nessuno azzarda previsioni sui tempi.
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