Condividere la comunità come legame e come destino è tutt’altro che una operazione solo culturale. E’ la vera frontiera della ricostruzione della speranza. Fuori dalla nostalgia per i ‘piccoli mondi’ o per le ‘piccole patrie’, recuperare il senso di relazione è già azione storica progettuale.
Lavorare nel locale, con lo sguardo attento a ciò che accade nell’oceano della globalità, è tentativo di nuova via. Nulla di ciò che accade fuori da ‘casa nostra’ ci è estraneo: ma noi viviamo in quella casa, in quel territorio, in quella città.
Su questo nodo occorre approfondire perché è in questo nodo che ci misuriamo nel ‘futuro già presente’. Perché la comunità non risulti operazione sterile, essa – ovvero noi esseri umani in relazione – deve ri-trovare la forza e il talento di un ‘giudizio storico’ in progress. Un giudizio critico, s’intende, non antagonista ma dagli occhi ben aperti e dalla ragione intelligente rispetto a ciò che accade nel mondo.
‘Comunità di auto-formazione, di giudizio e di elaborazione’ cercasi. Siamo, infatti, nel tempo in cui occorre, in maniera transdisciplinare e transgenerazionale, ritornare a confrontarsi, a dialogare su quale debba essere il ruolo della nostra responsabilità nella Storia ritornata e in rapidissima e radicale trasformazione.
Relazione come progetto significa recuperare il senso profondo dell’altro e della realtà in noi, da un lato, e la capacità di visione politico-strategica, dall’altro. Significa, in sostanza, avviare un profondo ‘processo istituente’ (Politico in maiuscolo), quello che è mancato dalla caduta del muro di Berlino a oggi.
Relazione come progetto significa unirsi informalmente, ma profondamente, per comprendere e affrontare la megacrisi de-generativa nella quale siamo immersi e, al contempo, per progettare ‘glocalità’. Vedremo, cammin facendo, quando siano importanti alcuni elementi che devono viaggiare insieme: ri-elaborazione di giudizio storico; ri-pensamento per la ri-fondazione della Politica; ricerca di soluzioni ai problemi ‘glocali’ che viviamo ogni giorno e dialogo progettuale con le istituzioni; importanza della rivoluzione tecnologica, in particolare delle tecnologie geospaziali.