Russia-Ucraina-Asia Centrale. L’atteggiamento di Mosca e la crisi con i Paesi dell’Asia Centrale (Jamestown Foundation)

Una delle principali vittime dell’aggressione su larga scala della Russia contro l’Ucraina è stato l’indebolimento della sua posizione e della sua influenza in Asia centrale. In realtà, questa guerra ha dimostrato chiaramente che i rischiosi impulsi imperiali di Mosca stanno danneggiando la regione. L’esempio più evidente di allontanamento della regione dal Cremlino è il Kazakistan, che ha ripetutamente affermato la propria indipendenza dalla Russia (Trendsreserach.org, 26 agosto). Ma più recentemente, altri Stati dell’Asia centrale hanno seguito l’esempio. Ad esempio, gli analisti kirghisi hanno segnalato un netto raffreddamento dei legami (The Diplomat, 11 ottobre). In effetti, il presidente kirghiso Sadyr Japarov ha cancellato le esercitazioni militari congiunte con l’Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva (CSTO) a causa del sostegno della Russia a Dushanbe contro Bishkek nelle controversie sul confine condiviso; si è opposto al progetto di ferrovia per collegare il Kirghizistan, l’Uzbekistan e la Cina; ha inoltre denunciato l’alta amministrazione coloniale della Russia nei confronti del Kirghizistan (se non di tutta l’Asia Centrale).

Russia’s Position in Central Asia Continues to Slip – Jamestown

Marco Emanuele
Marco Emanuele è appassionato di cultura della complessità, cultura della tecnologia e relazioni internazionali. Approfondisce il pensiero di Hannah Arendt, Edgar Morin, Raimon Panikkar. Marco ha insegnato Evoluzione della Democrazia e Totalitarismi, è l’editor di The Global Eye e scrive per The Science of Where Magazine. Marco Emanuele is passionate about complexity culture, technology culture and international relations. He delves into the thought of Hannah Arendt, Edgar Morin, Raimon Panikkar. He has taught Evolution of Democracy and Totalitarianisms. Marco is editor of The Global Eye and writes for The Science of Where Magazine.

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